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domenica 8 settembre 2013

Coop Firenze,Ataf e soci ...sconto sui biglietti dell'autobus cittadino ed urbano..

Tutti a Bordo!..Iniziativa commerciale dall'aspetto interessante e di sicuro aiuto Welfare alle famiglie, o mera operazione per guadagnare?...

Come potete vedere dai volantini che vi ho postato sul mio blog, Unicoop Firenze, imposta un'operazione parallela a quella di Esselunga, per far aumentare le vendite e far fronte alle perdite annuali a causa della contrazione dei consumi a causa della crisi.

E' la prima volta che vedo questo tipo d'iniziativa che da socio consumatore trovo una cosa davvero interessante e secondo stupida se non portata a coprire 365gg dell'anno, spero che ci penseranno chi "conduce la barca della Coop nella mia zona", ma ne dubito... Offrire un buono sconto per l'acquisto dei biglietti e per gli abbonamenti, offrire i punti fedeltà sembra interessante e forse redditizio per ambedue le parti. Personalmente, se dovessi acquistare un abbonamento annuario, che forse si può anche detrarre ancora dal 730 o dalla denuncia dei redditi per una parte, mi piacerebbe avere l'opportunità di acquistare qualcosa di più di due buoni da 10€,  un ordinario costa 310€ mentre per gli studenti 185€. Sarebbe ottimo che i buoni fossero portati a 25€ secchi per ordinari, mentre 20€ per gli studenti, In pratica ogni persona che paga il suo abbonamento, 310€ alla fine lo pagherebbe 285€ se la matematica mi aiuta, e poi lo può detrarre qualcosa, non mi chiedo se avesse poi l'ISEE a quanto potrebbe risparmiare, soldi che poi potrebbero andare direttamente nelle spese di Coop. Ma bando alle teorie e vediamo la pratica, leggiamo i volantini e prendiamo spunto per altre migliorie..






Ho letto tutto molte volte, sono ancora convinto ancora della mia teoria, il servizio abbonamenti pubblici deve prendere assolutamente piede in Coop, perchè è indispensabile, ma va anche tutelato il socio, perchè è parte integrante della cooperativa e non solo "portatore" di portafoglio. Quindi che dire, per ora basta così, ma si deve e può dare di più, puntate per la stabilizzazione del servizio...

lunedì 11 giugno 2012

La crisi non si batte con i buoni ma con ...

La crisi funzionale del sistema economico mondiale sembra non finire mai, chi ne subisce (tutti o quasi) 
deve far fronte al calo degli acquisti, i consumatori preferiscono razionalizzare e non "scialare",  fanno
spese che possono permettersi e non sono per niente leggeri. La cosa che mi fa pensare è che sembra
non esserci fine. Se non con una guerra mondiale o extra-mondo.
Vedo che anche gli Ipercoop sono in affanno, dicono per gli spazi troppo grandi, io dico che per la 
loro locazione decentrata e quindi senza servizi; per la loro mal gestione da parte di Coop,  per il
massacro dei punti vendita privati che si affacciano nelle gallerie dei punti vendita, che a rotazione 
falliscono o chiudono. Direi che L'ipercoop debba cambiare immagine non nelle superfici ma nell'offerta.
Dovremmo trovare di tutto. Da un punto medico, ad un punto di assistenza fiscale e legale, a servizi
bancari e finanziari..Insomma un'immagine nuova se si vuol valorizzare le strutture.
Intanto cosa fanno gl'Ipercoop offrono buoni sconto a chi acquista in determinati giorni. Io farei in 
maniera diversa, offrirei buoni acquisto, diverso..ma più efficace.