mercoledì 20 luglio 2011

Quando la vendita si fa sui rotti, non mi piace!



..Alla Coop quando vado, prendo il mio carrello, faccio la spesa

e compro dal food al non food, cioè acquisto il cibo che mi serve

per la mia sussistenza quotidiana o settimanale, poi acqusito quel

che mi necessità di prodotti come elettrodomestici e prodotti

per la casa o il computer, vestiario etc..Quello che posso e serve

lo acquisto, volentieri.


...Purtroppo noto una cosa molto deplorevole, sembra che sia

inarrestabile e senza controllo. Ai singoli gestori dei punti vendita

ed i relativi dipendenti di negozio.


...Nei reparti non food, prettamente nei Centri Commerciali e

nell'Iper la merce posta negli scaffali, noto che spesso e volentieri

viene posta in vendita aperta, con scatole danneggiate, e con le

confezioni aperte con pezzi all'interno mancanti. Dovendo fare

due viaggi uno per l'acquisto, l'altro per il rilascio del prodotto

danneggiato, privo di accessori o già barbaramente braccato da

qualche altro consumatore.


.E' triste provare a creare il sistema di tentata vendita sui

prodotti, così, perchè devo dire la verità da cliente bisognoso,

la prima volta mi “posso fregare”, per disattenzione o altro. La

seconda mi “possono fregare”, per speranza di non essere

buggerato. La terza volta non entro più in una Coop per

acquistare il prodotto che mi serve e vado alla concorrenza,

sicuro di trovare una qualità migliore sui prodotti offerti....


.E' brutto riportare la merce, si fa il doppio della fatica, si

spende alla fine ancora di più dell'acquisto, perchè si consuma

di tempo o benzina e questo mi da una sensazione di essere

stato preso un po' “per le cosidette mele”.


Come fare?..La cosa migliore è che la merce che arriva in

negozio sia totalmente verificata dagli operatori, vedendo

quello che accade le verifiche attuali sembrano non dare

molto esito. Sensibilizzare la filiera a trattare meglio le

confezioni della merce destinata alla vendita, Porsi eticamente

di offrire al consumatore un prodotto degno e rispettoso di chi

porta il cosidetto “portafoglio”.


Non è una cosa nuova, quest'evento. In 20 anni di onorato

servizio come operatore di spesa, consumatore incallito e

responsabile, in Coop ho verificato che circa il 60% dei miei

acqujisti è andato un po' maluccio, per problemi all'oggetto

non funzionante. I più ecclatanti, per un tentata vendita

sono stati:


Asprira polvere per auto, confezione aperta, mancante

spazzola bocchettone.


De Longhi fornetto elettrico, dentro danneggiato.


Televisore Kennex danneggiato all'interno.


Scaffali con piatti rotti e bicchieri rotti.


Cartoleria danneggiata.


Elettrodomestici carenti di accessori.


E' davvero un continuo, mi chiedo come mai!..E se c'è un

verso per contrastare questo fenomeno, migliorando la qualità!!

Speriamo ma io ne dubito..visto la nazione in cui sono ed i tempi

in cui viviamo..

2 commenti:

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