sabato 31 dicembre 2011

ProdottiCoop il suo successo?

Salve cari lettori, amabili visitatori.

Sono qui per darvi i miei cari auguri di un sereno 2012 e per
segnalarvi che grazie a voi, solo
a voi.
Grazie alla mia idea, ed al mio
impegno.
Grazie alla fortuna, a tanta
pazienza e forza di convinzione
Questo sito è piano piano venuto
allo scoperto.

Si è dimostrato apprezzato anche
se poco visto e poco commentato,
questo me ne dispiace. Anzi invito
tutti a dire la propria nel rispetto etico e civile delle persone corrette, in modo
da poter ampliare un discorso che potrebbe diventare solo di raccolta di database.
E non di vera esperienza collettiva.
Quindi partecipate e scrivete.....

Voglio segnalarvi una cosa. Se proviamo a fare una bella ricerca su un motore
di ricerca come Google.it, usando come chiave di ricerca:
"prodotticoop blogspot" i risultati sono oltremodo sorprendenti...........

questa è la pagina di risultati che appare:


Mi ha fatto piacere che molti altri blog abbiamo prelevato foto e link dal mio
blog, usandolo come forma d'informazione, questo vuol far intendere che ci
ho visto davvero giusto. E mi fa continuare la mia strada lunga ed infinita
come il mondo Coop risulta essere.. Come si dice .."Spingere il carrello è sempre
dura..e mai si finisce di spingerlo in un mondo di consumismo, come il nostro".

Tra i risultati usciti fuori lascio dei link:














Questi i link che parlano di noi.ma altri sicuramente si accoderanno nel tempo.
Che dirvi grazie..davvero ancora..e spero di trovarvi più spesso qui tra le mie pagine..io, intanto prendo il carrello e vado per i negozi Coop..a finire la spesa
delle feste..


sabato 17 dicembre 2011

Avvocato di strada un servizio utile in un punto commerciale Cooperativo













....Da qualche anno nel mondo, soprattutto nei paesi stranieri della fascia
medio-povera-orientale, esiste una figura molto apprezzata ed utile per
la popolazione, "l'avvocato di strada". In Turchia, Irak, Siria ed India, ci
sono giovani ben vestiti, per lo più di nero, che dopo la laurea in Giuri-
sprudenza operano in uffici pubblici, stradali. Infatti armati di due sedie
ed un tavolino ripiegabile si piazzano sul marciapiede con i loro clienti
e svolgono le pratiche richieste, come se fossero in ufficio. Sono armati
di computer portatile per avere l'archivio sempre vicino, i costi di una
pratica, questo modo risultano molto ridotti, per chi si rivolge....

In Italia, un servizio simile è presente in alcune città, ma è ben diverso
dall'originale servizio di consulenza. Intanto è gestita da una onlus e
questo mi fa pensare che campano solo sulle donazioni, in questo
momento poche. Non sono in tutta Italia, perchè non è stato ancora
regolarizzato come servizio. S'indirizza verso clientele povere, per
lo più straniere e svolgono consulenze all'apparenza molto semplici..

Ora vi chiederete cosa c'entri Coop in tutto questo mio preambolo
ed in questa figura giuridica emergente. Secondo me sarebbe carino,
utile e molto etico-cooperativo offrire al cliente, socio coop, delle
consulenze giuridiche direttamente nei punti vendita Coop ed Ipercoop
che possono gestire questo potenziale servizio.

Un servizio per la collettività, un polo di attrazione interessante per
chi va al centro commerciale. Avere un avvocato che può fare delle
consulenze dirette, a tariffe agevolate (per i soci), direttamente al
punto vendita. Sarebbe un bel passo avanti per potenziare anche i
servizi offerti e rendere aggiornato il senso di etica-cooperativa.

Consulenze, assistenze legali potrebbero essere davvero un bel
servizio innovativo.

I modi ed i sistemi per creare questo servizio, che nella mia zona
manca, sicuramente potrebbero essere trovati sia i modi che i
tempi per la gestione della cosa.. Davvero interessante..Spero che
venga presa in considerazione questo mio pensiero..Magari grazie
anche i vostri commenti che arrivano, spero che sia notata anche
da Coop..Grazie per la lettura..

venerdì 16 dicembre 2011

Il Dirigibile parla di Coop...incredibile cosa leggo?

...Ma torniamo a parlare del mondo cooperativo, circolando sul web, una
notizia che mi ha sorpreso, non poco è stata quella pubblicata dal sito
de Il Dirigibile (ogni responsibilità e diritto sul testo qui pubblicato sono
suoi), che nel 28 Novembre 2011 viene citata la Coop come "GRANDE
FRATELLO LAVORATIVO".... Personalmente voglio credere ancora che
la Coop o le aziende che operano sul nostro territorio seguano alla lettera
la Giurisprudenza e le leggi che vigono in maniera di sicurezza e controllo
nel nostro paese. Nate per tutelare il popolo da sempre...Voglio ancora
crederci ...scusatemi..Ma quando leggo cose del genere, preferisco chiedere
il vostro parere...

Da fonte originale riporto l'articolo integrale ed il link di appartenenza....

Spiati in aziendaStampa

di MR panopticon

Lavorare con turni di 12 ore, dalle 7 della mattina fino alle 7 della sera, per una paga di 1200 € al mese, in condizioni critiche. E' quanto accade alla maggior parte delle lavoratrici e dei lavoratori di alcuni discount, in Italia, costretti a condizioni di lavoro inaccettabili. Ma non sono soltanto i marchi meno conosciuti a non applicare le regole sindacali del contratto nazionale dei lavoratori. A farlo, infatti, sono anche catene della grande distribuzione come la Coop e la Esselunga, al cui interno regna sovrana una completa deregolamentazione.

E' quanto emerge da una nostra intervista con Saverio Pipitone, co-autore, insieme a Monica di Bari del libro-inchiesta Schiavi del supermercato, nonché autore del testo Shock Shopping, che analizza l'evoluzione delle diverse forme strutturali della grande distribuzione. Secondo Pipitone in Italia starebbe emergendo un modello di lavoro legato soprattutto alla mancanza delle garanzie contrattuali e dei diritti faticosamente conquistati da duri anni di lotta delle organizzazioni sindacali. Il modello Marchionne, che prevede l'azzeramento di alcuni diritti elementari, come ad esempio quello delle brevi pause durante l'orario di lavoro, ricalcherebbe in maniera quasi perfetta le condizioni di lavoro all'interno di alcune catene di supermercati e ipermercati, dalle quali prenderebbe le mosse. All'interno dei centri commerciali infatti, tra il 2005 e il 2006, si sarebbero adottate particolari discipline nei confronti dei dipendenti.

E molti sono gli episodi, quasi di violenza fisica e psicologica, di cui si sono resi protagonisti i responsabili dei punti vendita. Innanzitutto ai danni di una cassiera, a cui sarebbe stato impedito di andare al bagno anche se affetta ad una malattia ai reni, e in secondo luogo nei confronti di altri dipendenti, per la maggior parte extracomunitari, verso i quali si sarebbero manifestate delle vere e proprie forme di ricatto. Ma non finisce qui. Controlli sempre più rigidi della produzione infatti, hanno indotto la direzione aziendale a montare, presso alcuni stabilimenti della Coop Lombardia, un impianto di videosorveglianza, per controllare sia i movimenti che i discorsi dei dipendenti. In questo modo la direzione sarebbe venuta a conoscenza di informazioni che riguardavano la vita privata dei lavoratori. Il lavoro degli uomini e delle donne sarebbe inoltre sostituito in maniera crescente da quello delle macchine, con l'adozione di casse elettroniche e di altri meccanismi di automazione. Ed a nulla sono valsi gli scioperi di alcuni dipendenti se non a suscitare lo stupore e la meraviglia della maggior parte degli acquirenti e dei passanti che si trovavano sul posto in quell’istante.

Sembra dunque avverarsi ciò che Ritzer, all'interno del suo libro “Il mondo alla McDonald’s”, ha analizzato. Le esigenze di una sempre maggiore razionalizzazione, avrebbe indotto il modello produttivo attuale a strutturarsi in base all'efficienza, alla calcolabilità, alla prevedibilità ed al maggiore controllo, grazie alla sostituzione della tecnologia umana con quella strumentale. Un modello così formato si estenderebbe, oltre che alle attività strettamente produttive, anche ad altri aspetti della vita sociale, andando ad intaccare fortemente le autonomie personali, e intervenendo pesantemente all'interno della vita privata di ogni cittadino. Forse nel futuro si comincerà a parlare di esselunghizzazione o di coopizzazione del mondo, o almeno dell’Italia.

28 novembre 2011


Link originale (extra blog: http://www.ildirigibile.eu/index.php?option=com_content&view=article&id=712%3Aspiati-in-azienda&catid=3%3Atracce&Itemid=4)

La pensione del consumatore???

Da fonte esterna invece ho letto
con piacere questo articolo, che
reputo completo e sorprendentemente indispensabile.
In questo momento importante
della nostra vita sociale, mi
sento di ripubblicare su questa
piattaforma, un importante
articolo come questo, perchè
da consumatore, sono preoccupato del mio futuro,
Quindi da fonte originale riporto:
"Finalmente è stato approvato il testo della manovra portata avanti dal governo Monti e con esso sono passati tutti i provvedimenti di cui tanto si è discusso e tanto ancora si discuterà prima della definitiva approvazione del Parlamento. Nel frattempo vediamo cosa è stato deciso e cosa è stato cambiato rispetto a quelle che erano le previsioni portate alla luce in questi giorni di attesa dal punto di vista pensionistico.

Certificazione
Entro il 31 dicembre 2011, per essere in regola con gli aggiornamenti pensionistici di cui parliamo in questo articolo, bisognerà chiedere una certificazione del diritto alla pensione al proprio ente previdenziale ma, purtroppo, il modulo di richiesta non è ancora pronto. Fortunatamente però, visti i tempi ristretti, coloro che hanno raggiunto i requisiti necessari potranno farne domanda anche dopo la fine del 2011.
Prelievi sulle pensioni d’oro
Tra le novità dell’ultima ora c’è la decisione di applicare dei prelievi maggiorati sulle pensioni superiori ai 200 mila euro annui che si aggirerà sul 25% dell’importo ricevuto dal pensionato.

Alcune modifiche alla manovra
Ci saranno delle lievi modifiche alla manovra originaria in seguito agli incontri con i sindacati. Vediamo brevemente quali:

  • Coloro che entro fine anno matureranno i requisiti attuali per le varie tipologie di pensione potranno rientrare nel vecchio sistema ma si sta valutando l’introduzione di un periodo di proroga per chi maturerà i requisiti nei prossimi 6 o 12 mesi.
  • Per i lavori usuranti resteranno in vigore le vecchie quote che permettono di andare in pensione prima anche se dovranno essere apportate a queste delle correzioni per migliorarne la trasparenza e la chiarezza.
  • Non è richiesto alle Casse professionali l’adeguamento alle nuove norme poichè sono indipendenti e potranno scegliere in autonomia i parametri per l’età pensionabile anche se dovranno garantire un sistema efficace e sicuro per almeno i prossimi 50 anni pena l’estensione anche a loro delle leggi che entreranno in vigore riguardo i requisiti necessari.

Indicizzazione delle pensioni
L’indicizzazione delle pensioni sarà offerta ad una platea più ampia di pensionati: non ci si fermerà più quindi ai 936 euro attuali ma si arriverà, mediante due possibilità, ad una indicizzazione per coloro che superano tale somma del 50 o 70% fino a 1.400 euro, del 100% per chi invece resterà al di sotto di 1.170 euro, ovvero 2,5 volte la pensione minima.

Pensioni cash fino a 980 euro
Notizia breve ma di sicura e grande importanza è l’innalzamento del tetto massimo relativo alle pensioni pagabili senza necessità di apertura di conto corrente: adesso i pensionati potranno ritirare il denaro senza necessariamente depositarlo su conto fino a 980 euro, mentre precedentemente il limite era di 500 euro.

Novità sulla perequazione automatica

Speranzosi sui ritorni economici che si riuscirebbero ad avere sono tutti i componenti del governo, soprattutto se si parla di blocco della perequazione automatica ovvero dell’adattamento pensionistico al costo della vita. Considerando che ogni punto percentuale di inflazione varrebbe due miliardi di spesa per lo Stato e che quest’anno la percentuale dovrebbe aggirarsi sul 3% è facile capire quale forte riduzione delle spese potrebbe esserci con il blocco. Manovra simile era già stata portata avanti dal governo Berlusconi ma riguardava solo le pensioni ricche, cioè quelle eccedenti di 5 volte il minimo, e quelle parziali, da 3 a 5 volte; adesso pare che il blocco sarà quasi completo e toccherà ogni fascia di retribuzione pensionistica superiore al minimo garantito di 1.400 euro (sarà così anche per tutto il 2013). Questa l’intesa raggiunta dopo lo scambio di idee con i sindacati che pare si siano momentaneamente accontentati.

Innalzamento dell’età e blocco del recupero dell’inflazione

Il governo Monti ha ormai approvato la manovra finanziaria, con un robusto capitolo dedicato proprio all’intervento nel sistema pensionistico. La novità principale nell’immediato saràil blocco del recupero dell’inflazione nel 2012, e una revisione delle aliquote per eliminare le disparità tra diverse categorie. Verrà poi inalzata a 42 anni e 1 mesi l’età contributiva per la pensione anticipata, come si chiamerà la pensione di anzianità, per gli uomini mentre sarà portata a 41 anni e 1 mesi per le donne. Inoltre non si potrà andare più in pensione di vecchiaia prima dei 66 anni per gli uomini lavoratori autonomi e fino a 63 anni per le donne lavoratrici autonome.

Le reazioni dei sindacati

L’emergere delle indiscrezioni sulla manovra economica ha fatto scattare le prime reazioni dei sindacati, con la Cgil e la Uil pensionati che dichiarano il proprio no al blocco delle perequazioni, mentre il segretario nazionale della Cisl Raffaele Bonanni parla così ai giornali: ‘Basta con queste notizie sulle pensioni. È arrivato il momento di un confronto trasparente e pubblico sul tema, perchè non possiamo lasciare ai media le ipotesi e le interpretazioni su quello che accadrà in materia di previdenza, suscitando preoccupazione e sconcerto tra ilavoratori con la fuoriuscita anticipata dal mercato del lavoro‘.

GR

Reddito minimo garantito

Tra le varie misure che il governo vuole di introdurre, la vera novità sembra essere quella del riconoscimento di un reddito minimo garantito per tutti coloro che si trovano in stato di disoccupazione. Una novità, a dire il vero, solo per il nostro paese. In Europa, infatti, solo l’Italia e l’Ungheria non prevedono ancora questo istituto che nel resto del vecchio continente è presente da molti anni. ‘Dalla prossima settimana lavoreremo per migliorare il mercato del lavoro soprattutto per giovani e donne, con l’obiettivo di dare ai lavoratori più svantaggiati e precari, chance in più di lavoro vero‘, ha dichiarato il Ministro del Welfare Elsa Fornero.

Le reazioni a queste dichiarazioni del Ministro sono state contrastanti. Da un lato il Pd si è detto entusiasta, considerando il reddito minimo garantito ‘un indispensabile strumento di lotta alla povertà‘. Mentre il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, è più critico: ‘Non so a chi serve, forse serve a mandare un messaggio a chi vuole essere suggestionato. Parliamo invece di pensioni e non lanciamo messaggi subliminali. Lasciamo il reddito minimo garantito a quando avremo più soldi‘. Dubbioso anche il Pdl, nelle parole del suo capogruppo alla Camera Osvaldo Napoli: ‘Reddito minimo garantito? Bene, ma pagato come e da chi? Con l’Ici e la patrimoniale? O dai lavoratori che si vedono decurtato il trattamento previdenziale? Le indiscrezioni che filtrano dagli organi di informazione delineano un quadro, ove trovassero conferma negli atti di governo, politicamente sgradevole per la maggioranza elettorale‘.

Ma cos’è esattamente il reddito minimo garantito? Il reddito minimo garantito, chiamato anche reddito di cittadinanza, è una misura di sostegno sociale che si applica a quei cittadini che vivono un momento di difficoltà rispetto al lavoro: giovani in attesa di prima occupazione, cinquantenni disoccupati con difficoltà di reinserimento, persone in condizione di marginalità sociale. La misura ha sempre carattere temporaneo ed è finalizzata al superamento della difficoltà contingenti.

Monti: Abolire i privilegi

Ormai è definitivo: da gennaio 2012 si passerà al sistema contributivo per il calcolo dellapensione. Il nuovo ministro del Lavoro, Elsa Fornero, metterà in pratica quanto appena detto una volta sentite le parti sociali, questo perché allo stato attuale delle cose c’è eccessiva diseguaglianza tra contributi versati e prestazioni ricevute.

I privilegi di pochi

Nel marasma di modifiche che verranno apportate, tra quelle gradite e quelle meno gradite, ci sarà anche una stretta ai vantaggi riservati ad alcune categorie di lavoratori. Infatti eccessivamente grande è la differenza di contributi da dover versare, tanto per fare un esempio, tra un impiegato che versa il 33% come aliquota contributiva e un avvocato o un architetto che pagano attorno al 10 – 13%; senza considerare quanto pagano deputati e senatori: 8%. Il governo cercherà anche di ridurre i privilegi riservati a Camera e Senato ma, avendo loro autonomia decisionale, faranno di testa propria restando sicuramente con quei vitalizi da poter prendere dopo le 4 legislature minime da portare avanti (ricordiamo persone come Alfonso Pecoraro Scanio che prese il vitaliazio a soli 49 anni, vitalizio che è cumulabile con altri redditi o altri vitalizi, come quello da consigliere regionale, facendo entrare così il politico in un turbinio pensionistico dai numeri folli).

Altre tipologie di vantaggi

Restano in vigore poi alcune categorie particolari decise dall’Inps come quella degli iscritti al Fondo Voli o gli ex Fondi Trasporti, Elettrici e Telefonici che ora sono confluiti tutti (tranne il Fondo Volo) nel Fondo lavoratori dipendenti: tutti gli appartenenti a queste particolari fasce “protette” hanno la possibilità di andare in pensione con un anticipo di circa 5 anni rispetto agli altri; senza poi dimenticare tutta un’altra serie di casistiche particolari come i vantaggi riservati a contratti di solidarietà, formazione, inserimento e reinserimento, apprendistato, dipendenti agricoli, cassaintegrati e altri che vanno ad accrescere il disequilibrio.

Il passaggio dal retributivo al contributivo

L’attuale sistema retributivo troppo tempo è stato poco sostenibile e doveva, quindi, essere modificato con un passaggio che avverrà completamente nel 2030 quando il retributivo lascerà pieno spazio al sistema contributivo. L’integrazione del contributivo, che sarà obbligatoria per tutti, non andrà comunque ad inficiare i contributi versati nella vecchia modalità fino alla fine di quest’anno evitando, quindi, di vanificare il versamento di soldi di coloro che andranno a beneficiare della modalità retributiva (perché ricordiamo che il retributivo garantisce una pensione pari agli stipendi ottenuti nell’ultimo periodo lavorativo, a differenza del contributivo che promette una pensione di pari livello dei contributi versati).

Le dichiarazioni della Fornero

La Fornero stessa,in una dichiarazione, dice di confidare molto in questo sistema contributivo che prevederà una fascia di età, tra i 63 e i 68, con particolari agevolazioni che spingeranno i lavoratori ad uscire più tardi dal mondo del lavoro in cambio di maggiori benefici pensionistici. In questo modo si andrebbero anche ad avvantaggiare quei lavoratori che si sentono ancora produttivi.

Cosa cambierà nello specifico

Andando un po’ più nello specifico possiamo vedere che il sistema contributivo funziona in questo modo: il contribuente, insieme alla azienda per la quale lavora, provvede ad accantonare il 33% dello stipendio annuo, mentre i lavoratori autonomi il 20% del reddito; questi soldi versati produrranno un interesse legato a tassi riguardanti il Pil e all’inflazione; alla data di pensionamento verrà poi applicato un coefficiente di conversione in base all’età raggiunta, che sarà tanto più alto quanto più tardi si andrà in pensione.

Si spera dunque che il nuovo governo riesca a far crescere le pensioni insieme alla crescita economica del nostro paese, dunque, anche perchè sono previsti ritorni economici stimati in 30-40 miliardi di euro nei primi 5 o 6 anni dalla approvazione della riforma.

Le proteste dei sindacati

I sindacati parlano di ‘sorprusi‘ riguardo alle riforme sulle pensioni previste da Monti, definite ‘inammissibili‘. In particolare, il no dei sindacati si rivolge alla possibilità di portare a 41 o 43 gli anni di retribuzione necessari. il segretario della Cgil Susanna Camusso ha dichiarato con forza che ‘Il 40 è un numero intoccabile‘, e si augura che giunga presto una convocazione da parte del Governo, per evitare che si continui a ‘commmentare delle indiscrezioni‘. Attacca anche il segretario generale edlla Uil Luigi Angeletti, evidenziando come i contribuenti si troverebbero a lavorare di fatto gratuitamente, vedendo aumentare gli anni di contribuzione ma non la propria pensione. Un secco no anche dalla Cisl.

La risposta di Monti

Il presidente del consiglio Monti ha dichiarato alla fine del vertice Ecofin dell’Eurozona che nei provvedimenti previsti per lunedì 5 dicembre saranno prese misure di bilancio pubblico che implementeranno le decisioni edl governo precedente, e saranno discusse anche riforme strutturali, da disegnarsi in modo da fronteggiare il disavanzo pubblico già nel breve termine. Per quanto riguarda le pensioni Monti ha chiarito la sua intenzione di procedere in modo rapido, sapendo che ‘Ci sono modalità consolidate di rapporto con il Parlamento e le forze sociali ma queste due forze sanno che dietro di loro ci sono i cittadini e ne dovranno tenere conto‘. Questo per rispondere a chi gli domandava in merito alle critiche mosse dai sindacati alla prospettiva da lui annunciata di riformare le pensioni.

Continua la battagila tra governo e sindacati

Il ministro Fornero ha annunciato come la riforma delle pensioni sarà definita ‘verosimilmente entro pochi giorni‘. Parola d’ordine, a detta del ministro, la ‘flexicurity‘, bizzarra parola che significa, in pratica, flessibilità e sicurezza; si terrà inolrte conto del criterio di equità tra le diverse generazioni. Ma i sindacati non si sentono invece affatto sicuri, e si tengono pronti a dare battaglia.

Il governo si è detto aperto al dialogo con le parti sociali, ma tenendo conto che in ogni caso andrà rispettata la data del 5 dicembre per la decisione definitiva. La Fornero ha assicurato che i temi centrali saranno rigore, crescita ed equità, e che si cercherà, forse, di accelerare alcune strade di adeguamento, come l’età pensionabile per le donne, obiettivi inaugurati dal governo Berlusconi.

Anche Pierluigi Bersani ha detto la sua, augurandosi che il governo Monti rispetti, come dice, i criteri di equità.

Link: http://economia.tuttogratis.it/pensioni-di-anzianita-necessario-modulo-di-certificazione-del-diritto-alla-pensione/P97507/

Scuola Coop dove si cercano i valori persi?









Salve.
Torno a scrivervi, perchè girovagando nel web, in cerca di argomentazioni
da trattare nel campo della cooperazione, che vivo (ricordo sempre), da
comsumatore libero ed indipendente, da semplice socio di base, di un grande
movimento che è quello cooperativo.
Dicevo....Ah si! Mi sono imbattuto in un sito, che mi ha molto sorpreso, perchè
mi ha fatto conoscere un aspetto di Coop, che non conoscevo assolutamente.
Coop ha una scuola di formazione, molte cooperative della Lega si sono unite
per formare questo polo formativo importante, locato in Toscana, nella zona
del cosidetto empolese (il medio Valdarno, per intenderci)...
Praticamente, Scuola Coop si trova tra le colline di Montelupo Fiorentino, in
località Sammontana, a venti minuti da Firenze, trenta da Pisa, quaranta da
Siena.
Da Subito vi allego il link, magari curiosate un po', per farvi un idea, il sito
che appare è essenziale, efficace e diretto, http://www.scuolacoop.it/node
Spulciandolo un po', facendoli la cresta su tutto, noto che i corsi a prima vista
sono liberi per esterni, ci sono corsi di aggiornamento per le specializzazioni
nei punti vendita, qualcosa per manager, insomma sembra un polo culturale
impegnato, anche non si capisce, a prima vista per chi è destinato il servizio.
Preso dalla curiosità, contatto tramite l'email la scuola, e noto che mi viene
chiesto di che cooperativa appartengo, qui intuisco che forse non c'è posto per
me..Ma non demordo, immediatamente mi rispondono, con tono gentile mi
offrono un riferimento per saperne di più...Contatto allora un collegamento
della cooperazione, segnalata dalla segreteria, che mi spiega in maniera
molto esaustiva e cordiale, le potenzialità della scuola.

"La scuola è un'entità formativa costituita per venire incontro alle esigenze
cooperative, in fatto di formazione, un posto dove poter aggiornare i dipedenti,
in maniera etica, corsi snelli ed efficaci, esperienze formative necessarie per
attivare la professionalità dei soli dipendenti, spesso ogni cooperativa manda
i dipendenti qui per formarsi, obbligatoriamente":.

mmmh!..Che bella spiegazione diretta e tecnicamente completa. Ora so che
esiste una Scuola Coop, è un peccato che non vengano creati stage per formare
i futuri dipendenti di Cooperativa, sarebbe un bel modo per ricreare quello
spirito etico e cooperativo che vedo perdersi tra le righe di quotidiani e giornali.
Infatti spesso e volentieri notizie negative fanno pensare il socio consumatore,
su cosa Coop è diventata o sta per diventare..Penso che Coop debba essere meno
impresa e più cooperativa,il connubio, come leggo in molti testi sull'argomento
ha esaltato alcuni manager di Coop, non tanto il mercato ed i soci..

A me manca la Cooperativa vera, quella che oltre al risparmio ed alla qualità,
quando vado al negozio, manca la disponibilità del personale a volte molto
distratto dal consumatore, mi manca l'entusiasmo di un tempo.. Che bei tempi
gli anni 90...e prima.. Riflettiamo..

Ma intanto che bello sapere che c'è una SCUOLA COOP..Davvero una gradita
sorpresa..Che evade dal mio discorso...etico....morale..

domenica 4 dicembre 2011

Una linea sicuramente ottima, ma migliorabile

...La mia spesa alla Coop non finisce mai, stavolta ho acquistato

un po' di biancheria intima per me e la mia famiglia, ho spaziato

sull'offerta presente al mio punto vendita zonale, ed ho fatto una

buona scorta di boxer, calzini, fantasmini, canottiere e le classiche

fruits bianche e grigie”.


La linea a marchio si chiama Essere, da ormai oltre 10 anni questa

linea tende ad offrire al consumatore un prodotto degno di essere

portato con tutta tranquillità, senza passare da “misero o pessimo”.

Chiaramente l'offerta è rapportata al prezzo ed alla relativa qualità.


Bianchi, neri, grigi i boxer si alternano, le misure ballano, ma caspita

arrivano fino alla 7 misura, un po' strettini ma fruibili. Se vado

alla concorrenza spendo un po' di più forse trovo anche misure più

grandi. Questo lo volevo segnalare. I Punti Coop non hanno una

grande fornitura di misura “morbide”, con tante X, magari si tralascia

una buona fetta di mercato e questo limiterebbe il marchio secondo

me.


Le confezioni sono in stile espositore, ogni pezzi è imbustato con la

relativa “gruccina” e la confezione di cartone che li protegge. Il

prezzo dei boxer è buono, la qualità del tessuto ottima per un uso

quotidiano. Il disegno è sempre migliorabile, ma è questione di gusti.


Per i calzini esposti legati con il cartoncino espotivo ed il gancetto di

plastica, offrono in bella vista il marchio e sul retro un ampia informativa

su come trattarli, quando si lava, tutta linea Essere ha una buona

etichetta. Importante segnalare che sono sempre prodotti da aziende

capitolate con Coop Italia, del nostro paese, quindi un ulteriore motivo

per scegliere questo marchio. Attenzione però, ci sono produzioni

autorizzate made in Albania, sicuramente Coop si appoggia a

a Cotonella, per esempio, che ha linea di produzione in quel paese.

Chiaramente è una supposizione, personale!


Ampia sono le opportunità dei calzini, dai classici scozzesi, a quelli

generici, blue, grigi, bianchi, verdi, marroni, sono i colori basici, poi

importante è la presenza dei prodotti sportivi, con calze tessute

elasticizzate, con una linea 2011 davvero cooperativa, i calzini bianchi

hanno una righettina rossa, spesso alternata con il nero, questo

particolare sposta la cooperazione a destra?..


Per le lingerie il marchio Coop offre prodotti molto anonimi, per niente

sexy a mio avviso, forse perchè altre marche migliori offrono alternative

specialistiche migliori.. La zona delle mutande per le signore, sono

dedicate sopratutto alle donne mature, colori nero, bianco, carne fanno

da padroni. I reggiseno sono dedicati a persone dal basso contenuto

erotico, ma come si dice la Coop, è un posto per famiglie e qui secondo

me sbaglia, perchè ad oggi ci sono molti single a giro e poche famiglie,

con le politiche sociali di quest'ultimi anni, scellerate e demagogiche.

Ma questo è un altro argomento...

Ho visto bene la linea Coop Essere in generale, forse dovrebbe essere

meno conservatrice, desueta e poco appetibile, offrendo al socio

consumatore un prodotto più accattivante, conveniente e sicuramente

alternativo alle reali esigenze di mercato.

Parliamoci chiaro, chi propone il design e chi lo accetta, chi crea le

li linee annuali d'intimo, deve per ragioni professionali essere più

libertino, più sensibile al mercato, senza temere i pregiudizi retrogradi

di eventuali criticoni finto-coservatori bigottisti”, Consiglio a Coop

di rivalutare chi s'intende d'intimo, perchè a mio avviso sembra un po'

troppo scontato e dedicato ai nonni non ai giovani..

Diamo spazio allo stile giovane, perchè Coop non sono solo pensionati.

Per il resto non posso che affermare che la qualità dei tessuti dei

prodotti a marchio è discreta, resistente ai lavaggi ed all'uso.

Anche questo settore spero che presto subisca il turn-over della

promozionabilità, a fine stagione cioè vi sia una vera svendita

a peso dei prodotti, che sono a fine assortimento.

Non vi pare una bella idea?...Ai saldi l'intimo è a peso?...

Una bella manovra commerciale per prendere il prodotto anche

al 50% - 70% in meno, ma sicuramente sogno, io piccolo consumatore

dal carrello fumante, che si aggira nei punti vendita del territiorio

in cerca di eccelse qualità e denigranti magagne...

L'opinionista critico del prodotto coop...sopratutto indipendente..

martedì 22 novembre 2011

Tra lenticchie nuove e vecchie..Non importa portano soldi!


I prodotti del marchio Coop come ben sappiamo
tendono ad offrire una qualità buona, decorosa e
competitiva. Poi se notate bene, più questi sono
semplici più sono di buona qualità.

Un esempio di cui voglio parlare sono le lenticchie,
che vengono offerte in barattolo, invece che nel
classico sacchetto.

Confezionate come le conserve di pomodoro del
marchio stesso, cioè barattolo di latta, chiusura
superiore facilitata, ed etichetta di carta che
circonda la cosidetta "buatta", densa d'informazioni
per far capire a chi acquista cosa sia questo
prodotto e qual'è la qualità relativa.

Una volta aperte si possono mettere in tegame e
prepararle, grazie al fatto che sono state mischiate
all'origine con una salsa di pomodoro, che le rende
già umide e duttili alla preparazione.
Consiglio di prepararle tutte e di non lasciare residui,
anche se questi possono stare tranquillamente
un paio di giorni, al massimo tre in frigorifero. Ma
è sempre bene non fidarsi del proprio frigorifero,
Quindi cuocetele per intero, aggiungete acqua e
del buon pepe, mantecatele tutte e magari associatele
a dei buoni formaggi, tanto per cambiare.

Le lenticchie Coop sono in confezione da 400g di prodotto

Al testing risultano molto buone e disinvolte, anche il
prezzo è da la loro visto che spesso le possiamo trovare
a quote promozionali, scontate anche del 30%.

Ricordo che le lenticchie sono legumi che possono
quindi coprire il fabbisogno proteico di un pasto. Meglio
mangiarle da sole.

Ogni confezione è dotata d'etichetta, come accennato
con una tabella dei valori nutrizionali, si basa su la grammatura
legale di 100g.

Queste lenticchie apportano:

Un valore energetico di__________ kj337-kcal 79
Proteine_______________________ g. 6,4
Carboidrati_____________________ g.13.0
Grassi_________________________g. 0.2
Fibre Alimentari_________________ g. 5.7
Sodio__________________________g. 0.42

Ingredienti: lenticchie, acqua, sale concetrato di pomodoro.


Provatele, non rimarrete delusi.

Questa era il primo contatto con questo prodotto, l'originale lo potrete reperire
Dopo un buon periodo preso da altri prodotti, con l'avvicinarsi dell'inverno ho
acquistato delle altre lenticchie a marchio.
Con sorpresa il contenitore, il peso e la qualità, sono ridimensionate, anche
migliorando.

Ho acquistato le lenticchie già pronte e condite in formato da 380g. quelle che
nel suoi ingredienti è presente: le lenticchie, l'acqua, concetrato di pomodoro,
sale, antiossidante: acido ascorbico.
Anche l'apporto nutrizionale è sensibilmente variato, vediamo infatti che per
100g di questo preparato: abbiamo
Valore Energetico_______________________________ Kj389/92Kcal
Carboidrati____________________________________ 13,9g
Proteine_______________________________________ 5,6g.
Grassi_________________________________________ 0,5g.
Fibre Alimentari________________________________ 4,9g.
Sodio__________________________________________ 0,40g.

E' un preparato per la nostra cucina, si riscalda è già pronto, si apre dal tetra
brick, poi si mette in un pentolino e si consuma. Assieme alla carne, con dei
involtini sfiziosi ..risulta una bell'idea per risparmiare tempo e denaro..
Provatele..

domenica 20 novembre 2011

Coop Euro che ride: Succo e polpa di Albicocca e Pesca.



Succo di Polpa Pesca ed Albicocca **

...Parte quarta....Della mia desanima sulla linea Coop, dell'”Eurino che Sorride”. Interessante che ci sono molti prodotti interessanti a prezzi sempre sotto l'euro.
Un esempio, ulteriore possono essere i succhi di frutta, che sono in versione da
1lt o portatili da 200ml. Prodotti di livello inferiore a quelli con marchi più costosi, perchè con un po' più di acqua e senza coloranti o prodotti non tanto inerenti.
Come il succo di polpa di Albicocca e di Pesca, in confezione da 200ml (3 pezzi), al prezzo di 0,49€ alla confezione. Confezioni gialle, di cartone esterno per proteggere i singoli brick, cannuccia in dotazione, etichetta essenziale. Euro che sorride in bella vista.
Etichetta dove si consiglia l'uso massimo dopo 2-3 dall'apertura, poi è presente la tabella dei valori nutrizionali per 100ml di prodotto. Gl'ingredientistica è completa e risulta non molto complessa, ma purtroppo non tanto naturale per gli eccipienti inseriti.. Naturalmente bisogna vedere la qualità della frutta impiegata, la qualità del processo e chi è l'operatore alla produzione.
Con acqua, polpa di albicocca e di pesca, zucchero, antiossidante: acido L-ascorbico, gli edulcoranti presenti: sono il pericoloso e temuto Acesulfame-K ed il sucralosio, nella variante pesca è presente anche l'acidificante: acido citrico.
Nell'etichetta l'unica cosa positiva è che il produttore è molto celebre ed opera nel settore cooperativo e della distribuzione di conserva e succhi, ormai da anni. Si chiama Fruttagel S.C.p.a è del Ravennate, precisamente in via N.Baldini,26 in Alfonsine (Ravenna) appunto.
Il gusto è gradevole, non è tanto pessimo pessimo, si sente che è meno polpa di frutta e più acqua, ma va bene, e poi è dolcissimo, troppo dolce per un succo di frutta semplice, ed infatti si nota dall'ingredientistica.
Penso che il prodotto per qualità prezzo sia buono, penso che l'uso deve essere sporadico, senza eccedere nell'abuso dei suoi edulcoranti Ma alla fine per un giovane un succo così sicuramente meglio di marchi antagonisti come l'arancia Fidel Esselunga, che ha un concetrazione di frutta inferiore al 35%, davvero una giungla quella dei succhi commerciali e popolari.
La parte tabellare dei prodotti in questione riguarda come accennato una quantità di prodotto media di 100ml:
Il valore Energetico varia da 73/85Kj e 17/20Kcal
Proteine da 0,2 a 0,4g.
Carboidrati da 3,8 e 4,1g.
Grassi tra 0.1 e 0,0g.
Fibre Alimentari tra 0,6 e 0,8g
Sodio 0,02mg
La versione alla Pesca per la presenza di più fibre risulta avere all'apparenza un livello di qualità maggiore. In linea generale è un prodotto che non mi ha esaltato tanto....


sabato 19 novembre 2011

Seconda Tranche dei prodotti a Primo Prezzo Coop

Euro che sorride - Private Label - Primo Prezzo parte 3, il viaggio è in atto:








...Il mio percorso introduttivo sulla marca a primo prezzo della Coop giunge

al suo terzo appuntamento, secondo per i relativi prodotti, acquistati da me,

per testare, confermare, consigliare, verificare, sconsigliare i prodotti di

questa linea a miei cari lettori.


  1. Farina di grano tenero tipo 00 ***


Questo prodotto dalla confezione gialla è in formato da 1kg, peso determinato

ad un'umidità massima del 15,50%. Una farina classica, commerciale ottima

per produzioni personali in casa, ha un etichetta essenziale, poche informazioni

proprio per rimanere nei parametri legali dell'informativa ai consumatori.


Va conservata in un posto fresco ed asciutto, ed i suoi valori nutrizionali risultano nella media:


Per 100g di prodotto abbiamo:


Un valore energetico di_________________ kcal 341/Kj 1447

Proteine_____________________________ 8g.

Carboidrati___________________________75g.

Grassi_______________________________ 1g.


Scorrendo l'etichetta notiamo che questa farina è stata prodotta per Coop

da Grandi Molini Italiani Spa. Via del Moro,6 45100 Rovigo.

Nello stabilimento di Via Zurlare, 21 Coriano Veronese.


Globalmente come detto risulta un prodotto idoneo alla consumazione,

essendo un prodotto di base, se ben usato risulta anche davvero ottimo.

Quindi una buona scorta a 0,34€, non trovate?....


  1. 6 Plum Cake 198g **


Due asterischi a questi Plum Cake della linea MONETA CHE RIDE,

infatti sono un po' sottodimensionati da quelli di altre marche, consistenza

e qualità generale sono medio-basse. Purtroppo.

Sono 6 pezzi da 33g cadauno per 0,69€; allo yogurt che almeno si sente.

Gl'ingredientistica è sorpredentemente soddisfacente, infatti ci sono

elementi ufficiali per fare il vero plum cake anche industriale.


Farina di frumento, zucchero, uova, olio di semi di soja, yogurt 5%,

agenti lievitanti (difosfato disodico, carbonato acido di sodio), sale,

aromi.

L'essenziale etichetta si completa con la tabella dei valori nutrizionali

medi per 100g.


Valore Energetico__________________ 372Kcal/1566

Proteine__________________________ 5,8g.

Carboidrati_______________________ 58,0g

Grassi____________________________ 13,0g


Il classico codice a barre, la partita del lotto e la scadenza di 4 mesi

mediamente.


E' un prodotto confezionato e creato da: Dino Corsini S.r.l. Via

Brodolini – 40056 Crespellano (BO)- Italia.


Etichetta estesa per essere un primo prezzo, prodotto mediamente

buono, sicuramente qualità e prezzo rispettata. Alla fine si diciamo

che anche se non è totalmente di mio gradimento, ho compreso la

semplicità di questo prodotto dolciario..Un plauso per l'etichetta..


In questo post vi ho presentato altri tre prodotti a Primo Marchio

Coop, quella dell'Eurino che sorride, spero che vi possa ancora

raccontare qualcosa in merito a questa economica linea...Anche

questo è marchio. Anche questo è raccontare della mia esperienza

del marchio Coop.






Una prima tranche di prodotti a Primo Prezzo Coop









...Vi ho accennato ai prodotti '''Private Label Coop''', quelli denominati anche "Primo Prezzo". Ora visto il periodo contingente di grave Crisi Economica, per consigliare al meglio il navigatore che capita da queste parti che non vuol spendere una '''cifra''', segnalerò via via, i prodotti di questa linea che proverò di persona. Consigliandovi il meglio, spero. '''Attenzione farò solo un breve excursus su la confezione, in modo che poi voi stessi li proverete e mi lascerete un commento relativo ad essi; ripeto che vi parlerò solo di quelli che ho provato porrò accanto al nome del prodotto degli asterischi, da 1-5 per il gradimento personale. Dove 1 è il minimo, e 5 è il massimo.'''


1) '''Alluminio 30metri ***** ============ '''

E' una confezione di cartone giallo, chiaramente, con l'Euro in bella vista, è inserito al suo interno un rotolo di alluminio da 30metri, che è dotato di una linguetta srotola prodotto. Di buona qualità è indispensabile per la conservazione dei nostri prodotti, anche di qualità nel nostro frigorifero di casa. Etichetta quasi nulla con le informazioni al consumatore essenziali: '''L'alluminio protegge gli alimenti che avvolge, mantenendone più a lungo la loro freschezza ed il relativo grado di umidità. Ideale per il frigo, per le pietanze in forno e da forno. Indispensabile per rivistere le teglie ed i tegami. In ulteriore avvertenza è segnlato che l'alluminio non va usato con parti elettriche, fiamme dirette, si evitino anche i piatti di portata, i contenitori di metallo. Evitare i prodotti acidi e sollecitare una conservazione breve.Questo rotolo di alluminio è prodotto da:

Rapid Ponte S.Marco (Bs)

2) - '''Saponetta Profumata a 125g. ****'''

Saponetta classica da 125g. priva di ogni marca è prodotta in Toscana, da fornitore Coop già conosciuto dai soci consumatori.

'''Prodotta da Saponerie Fissi spa Via Bassa 35, 50018 Scandicci Firenze'''

Ha una scadenza di 36Mesi una volta iniziata, si usa chiaramente come tutte le saponette, si bagnano le mani, si strofina, fino a generare una sorta di schiuma lavante, dal profumo lieve, ma gradevole.

Anche la sua etichetta è priva di sponsor, sono presenti gli ingredienti, con elementi basici, per un comune sapone, commerciale.

Ingredienti:

Sodium Tallowate, Sodium Palmate, Sodium Cocate

Aqua, Sodium Olivate, Glycerin, Parfum Sodium

Chloride, CI 77891, Tetrasodium Etidronate, Sodium

Citrate, Tetrasodium EDTA

Il disegno di questa saponetta è classico, forse un po' aggressiva sulla pelle, ha un ottimo potere lavante, io la uso per pulirmi dallo sporco del mio lavoro. Non posso che consigliarla.

3) '''Caffè Espresso da 250g. *** ==========='''

Un caffè onesto, rapporto qualità e prezzo nella media, penso che sia un buon prodotto in caso di viaggi, scorte a lunga data, adatto per essere offerto e bevuto, anche tanto per bere.

Un prezzo davvero conveniente...

La sua etichetta gialla e scarna recita testualmente: Una miscela dal gusto intenso e deciso, che la rende inconfondibile. Conservare in luogo fresco ed asciutto. Una volta aperta la confezione, versare il prodotto in un contenitore a chiusura ermetica, possibilmente in frigorifero. La perdita del sottovuoto pregiudica la conservazione del prodotto.

Miscela di Caffè torrefatt e macinato per macchina espresso casa”

Il produttore già cartellato Coop è:

Co.ind. s.c - Sede Legale e stabilimento: via saliceto 11/H Castel Maggiore Bologna - Italia.

Presente icona del riciclo, peso e formato (250g.), codice a barre


domenica 13 novembre 2011

Ricordiamoci anche della Private Label di Coop




Parliamo di Private Label, conosciuta anche come Primo Prezzo

..Da qualche anno, se notiamo bene tra gli scaffali alla Coop, notiamo che sono presenti
dei prodotti con una confezione particolarmente visibili, gialla e bianca!..Se notiamo
meglio, sulla loro grafica è posto la figura di un Euro ed un'entrata a salvadanaio, un
segno chiaro, che questo prodotto è commercializzato ad un prezzo ridotto.
Non ci sono marchi evidenti, non c'è neanche il marchio Coop, ma anche questa linea
chiamata "private label", o primo prezzo è spesso un ottimo affare per rapporto/qualità
e prezzo.
Quest'etichetta è stata voluta fortemente da una cooperativa sul territorio nazionale,
nata per salvaguardare i consumatori più poveri, dall'aggressione dei prezzi, costa di
molti prodotti, anche se non ci sono tutti, piano piano, a seconda del gradimento
dell'utente, ci sarà una buona espansione. Fatto sicuro, anche dovuto alla crescente
crisi economica funzionale del momento.
L'etichetta gialla, il mazzettino di fiori primaverili (segno di rinascita), il salvadanaio
(risparmio), e l'euro (simbolo del valore del soldo) sono semplici e diretti, come detto.
Fanno capire molto bene cosa il nostro consumatore si deve aspettare.
Le uniche informazioni sul prodotto presenti sono il peso o formato, il codice a barre,
le informazioni sul produttore, gl'ingredientistica e la scadenza. La descrizione del
prodotto stesso è generico... Del tipo: Saponetta profumata, invece di Sapone neutro
alla Calendula. o similari per intenderci..
Sono prodotti che non superano l'euro di spesa, personalmente mi è capitato di prendere
prodotti di questa risma, e mi sono trovato sempre bene, anzi spesso piacevolmente
sorpreso, perchè credevo che fossero davvero pessimi...Invece la grande sorpresa!!!
Alcuni sono pessimi come la birra (abituato a marche rinomate e gusti particolari), altri
sono perfetti come (lo stracchino), i fogli di alluminio per la cucina, il sapone in tavoletta,
o la semplice "paccata" di tovaglioli per pranzo. Anche il caffè espresso non è davvero
male per il prezzo che costa..I formati sono tutti standard a quelli di brand più importanti.
Mediamente se una persona acquista un carrello totalmente giallo, riesce a risparmiare
anche il 30 /35% su di un carrello con le stesse cose con prodotti a marchio Coop di vario
genere. Una vera botta al risparmio..Non vi pare?

Ogni catena di distribuzione ora ha la sua Private Label, un esempio il primo prezzo di
Esselunga è Fidel