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giovedì 27 settembre 2012
Guida al consumo critico e Coop
Guida
al consumo critico
INFORMAZIONI
SUL COMPORTAMENTO DELLE IMPRESE PER UN
CONSUMO
CONSAPEVOLE, CENTRO NUOVO MODELLO DI SVILUPPO.
EDITRICE
MISSIONARIA ITALIANA.
ISBN
– 88 – 307 – 1273 – 6
In
questo momento di crisi economica, molti consumatori (non tutti per
fortuna) si sono
diretti
all'acquisto di generi anche di prima necessità, con prezzi più
convenienti a volte
non
verificando la qualità intrinsica, il valore etico e la trasparenza
del prodotto stesso.
Ci
sono infatti brands che producono senza rispettare ne il lavoro
dell'essere umano,
ne
l'eticitià del prodotto in se per se, abusando anche e falsificando
anche sulla trasparenza
degl'ingredienti,
in modo da poter vendere più facilmente il suo prodotto al maggior
numero
di consumatori possibili.
E'
qui che arriviamo noi, piccoli proprietari di portafoglio, che
dobbiamo informarci,
dobbiamo
collegare un'informazione dopo l'altra in modo da avere un quadro
completo,
su
un'azienda invece di un'altra, in modo da avere una certa
tranquillità consumativa.
Questo
libro è un piccolo testo di appena 476pagine, come vedete è anche
un'edizione
non
aggiornata la mia, mi chiedo però se tutte le informazioni inserite
non siano
tranquillamente
aggiornabili ai momenti attuali, visto che per guadagnare ogni
azienda
tende
a risparmiare su tutto anche sul modo di porsi sul mercato?...
In
questa pagine Francesco Gesualdi tende a dare un piccolo quadro sul
nostro paese
e
su 168 brands che operano in Italia.
Perchè
scrivo di questo?...Perchè ogni marchio qui trattato lo troviamo nel
nostro
supermercato
di fiducia..Quindi ci riguarda in primo piano.
Su
Coop ci sono vari riferimenti , per esempio se parliamo di Barilla,
dobbiamo parlare
di
Gelit, una sua controllata che produce per Coop prodotti surgelati.
In pratica opera
alla
stessa stregua e stile di Barilla.
Si
parla di Del Monte e delle piantagioni senza diritti, qui Coop ha
combattuto assieme
ad
altre aziende e comitati ed è riuscita a rimmettere l'eticità nei
suoi fornitori di frutta.
Anche
se nell'azienda dell'uomo che dice si, i diritti sono il minimo.
Non
voglio invece anticiparvi niente, ma si parla in questo testo anche
di un'azienda
di
cui su questo blog si è riferito direttamente i suoi prodotti, sto
parlando della
Conserva
Italia una cooperativa internazionale che è nel sistema Coop e se
leggerete
troverete
delle belle...Concludiamo questo riferimento al testo con la
Mondovero
una
consociata del gruppo Coind, distribuiva al tempo del libro, prodotti
tra gli altri
per
Coind.
Insomma
di Coop se ne parla, come non ve lo dico sarete voi ad incuriosirvi.
Il
libro lo potete trovare aggiornato in libreria, io ho una versione un
po' vetusta
ma
rende bene l'idea.
Buona
lettura.
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VALORI
giovedì 22 luglio 2010
Coop Arachidi tostate

di prodotti interessanti e mediamente gradevoli.
...E' il caso delle Arachidi tostate che vendute in formato busta da 500g... E' un
frutto che viene da zone di coltivazione maggiormente vocate, dove le condizioni
ambientali ne favoriscono la proliferazione.
Le arachidi come si sa, sono il seme di una piccola pianta della famiglia delle
leguminose di origine antiche, che vive alla stregua della patata o della carota,
e percorre il suo viaggio di vita per 3/4 sottoterra.
Esse vengono tostate, per esaltarne le virtù e rendendole croccanti e dorate.
Anche per questo prodotto della terra la Coop garantisce la provenienza della
materia prima, la sua produzione è integrata, migliore di quella convenzionale,
prettamente chimica. E' verificata la filiera e controllato il trattamento generale
del prodotto in modo da poterlo offrire al meglio.
Le arachidi tostate al marchio Coop sono vendute come detto in una busta da
500g. e sono con un etichetta in linea con il brand, sia nelle info (ampie e didascaliche),
che nei colori (bianco, rosso e blu); sul retro è posta una massa d'informazioni
generali ed analitiche del prodotto.
Un'icona introduttiva alle noccioline, il marchio e le generalità del prodotto, un icona
sui quattro regolamenti che Coop ha dato per la commercializzazione della sua frutta,
un lato dedicato ai suggerimenti per l'uso e la conservazione.
Un'ampia e dettagliata tabella dei valori nutrizionali, che già con un campione legale di
100g. di prodotto sono ben visualizzate le potenzialità caloriche di quest'alimento..
Infatti troviamo un valore energetico pari a kj2363- kcal 569; le proteine si attestano su
26,0g; carboidrati 13,3g. I grassi sono presenti anche in buona quantità con 45,8g. Non
mancano le fibre alimentari 11.4g. Il sodio 0,04g. una buona razione di vitamina E.
La conservazione di questo prodotto è al massimo di 12mesi.
Come si presentano le nocciole....
Sono con il classico guscio modellato simile ad un corpo di arachnide (per questo si
chiamano arachidi?...curiosa la somiglianza di suono); aperta una il seme è ricoperto
ancora da una pelle marrone che protegge l'anima della nocciolina dalle intemperie e
ne fa perdere la sua umidità in maniera progressiva e lenta.
Una volta sbucciata, la nocciolina o arachide si presenta come un chiccio dorato che
si può dividere a sua volta in due, il gusto di queste noccioline a marchio Coop risulta
nella media del segmento, una buona friabilità sotto agenti di pressione , la rendono
anche utile per dolci come granella.
Il prezzo è medio-alto, ma spesso e volentieri sono inserite nella rotazione dei prodotti
a marchio Coop che sono soggetti al ribasso, alla promozione, allo sconto.
E' un ottimo alimento dedicato per le prossime feste natalizie, non perdetelo quindi..
Personalmente mi ha convinto e mi ha conquistato, me le porto spesso al cinema di
nascosto, è una cosa davvero squisita e risparmio su spese eccessive della sala..
Che bello sapere che le arachidi di Super Pippo esistono davvero.
Provatele se volete diventare eroi...se no piantatele..in casa..nei vasi...
Da fonte originale comprensivo di foto: http://www.ciao.it/coop_arachidi_tostate__Opinione_1158418
sabato 27 febbraio 2010
Unicoop dice no alla Domenica Selvaggia?

Molte volte non riesco a fare la spesa durante la settimana, e spesso vado a farla il sabato o la domenica, se mi capita anche i giorni festivi.
Certo che, in una giornata magari noiosa ed anonima, fare un po' di shopping rallegra.Ma non si può impostare la vita sullo shopping. Da buon consumatore, in questo momento "ho tirato i remi in barca", come si dice è il momento di risparmiare, perchè sembra che si vada sempre peggio verso un oblio, senza sbocco.
Non voglio essere pessimista, sono realista e non poco. Per recuperare nella "decadenza" di mercato attuale, si dovrebbe ristrutturare tutto il sistema, aggiornandolo, proprio ora è il momento. Smettere di comprare, bloccare il flusso per un periodo e riorganizzarlo. Ma è ai miei occhi impossibile.
Per ora si stanno selezionando le figure che lo fanno vivere, ci sono chiusure di aziende, di marchi, e rafforzamenti. L'aumento di disoccupazione, dovrebbe essere intesa non come termine di produzione, ma riqualificazione e riconversione.
Piano piano, forse, anche i processi di guadagno, produzione, valore muteranno in altre forme.
Mi accorgo, che avere sempre aperto un negozio è molto comodo per il mio portafoglio, che si può alleggerire senza problemi. Ma è deleterio per la mia famiglia. Perchè non solo non riesco a parteciparvi
come vorrei, ma anche pian pian la sto indebolendo, spendendo..La mia famiglia "sta perdendo valore"?..
Risparmiare è il momento. Si deve mettere "i remi in barca", non spendere se non è necessario.
fino a che "chi vuol mangiare ancora senza mai fermarsi", placherà la sua fame, distruttiva.. smettendo di danneggiare il sistema...
Mi piacerebbe che i negozi fossero aperti solo durante le feste natalizie,
per esempio; forse perchè è entrato nel mio DNA.
Magari che fossero un po' più aperti durante la settimana, in modo che possa uscire da lavoro e fare la mia spesa quotidiana, senza problemi. Forse spenderei anche qualcosa in più...Chissà??...
Francamente avere tutte le domeniche il negozio, o il supermercato vicino aperto non m'interessa proprio molto.
Mi piacerebbe dedicare più tempo a me, alla mia famiglia, alla mia salute, al mio benessere.
Questo penso come consumatore, forse sbaglio..Non so!..
Per me i negozi per lo più devono stare chiusi, è un inutile dispendio di energia tenerli aperti..
Dispendio di energia, perchè le strutture non sono tutte nuove,l'energia non pulita, si produce CO2, si produce inquinamento attorno al punto vendita.
Forse è solo un desiderio che rimarrà inascoltato, chissà. Forse no, perchè a tal proposito ho letto su varie testate giornalistiche che il Presidente Turiddu Campaini si è schierato con la "sua" Unicoop Firenze su posizioni simili a quelle appena descritte. Tale no è comparsa su vari siti che riporto qui a seguito, per correttezza:
Fonte Orginale Geonews.it (a proposito di Unicoop e le domeniche)
Fonte Originale Coopfirenze.it (a proposito di Unicoop e le domeniche)
Fonte Originale Robbino.blogspot.com (a proposito di Unicoop e le domeniche)
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