La qualità a marchio Coop
Molto consumatori come me, si fidano di Coop, non vorrei
mai pensare se un giorno questo marchio, ormai in uso in
molte famiglie italiane tradisse la sua etica ed i suoi clienti,
cosa potrebbe accadere?...
Penso che sia importante che continui verso la strada intrapresa
fin dall'inizio. Per offrire una valida alternativa non tanto verso
i prodotti a marchio italiano, di solito mediamente di qualità,
ma verso e sopratutto il cosidetto “estero importato”.
Avere un progetto di qualità, una vera etica e non solo di facciata,
rende il marchio Coop sempre appetibile al consumatore medio.
Ma è anche opportuno che vi sia l'equità anche nei prezzi, senza
perdere la reale qualità e genuinità del marchio.
La filiera di controllo a marchio è sempre controllata, subisce
periodiche valutazioni da parti di enti preposti sia esterni, come
Asl territoriali ed altro, ed internamente a Coop sicuramente ci
saranno valutazioni periodiche.
Un buon riferimento l'ho trovato e consiglio di leggerlo è in
questo link, che la stessa Coop offre ai propri clienti:
Un prodotto che viene venduto da Coop, subisce prima di tutto
un'analisi diretta e valutativa, deve rientrare nei parametri
richiesti da Coop, se un produttore che si presta al servizio
fornisce di prodotti non parametrati ed non a norma secondo
le leggi territoriali ed etiche di Coop, potenzialmente potrebbe,
penso perdere il “capitolato di fornitura”.
E' importante che si continui per la strada intrapresa, rispettando
i valori cooperativi che Coop, tanto sbandiera e che quelli etici
del commercio cooperativo che essa ha sostenuto in tempi,
passati. Perchè per i consumatori Coop è sempre una cosa ben
diversa dalla mera “impresa crea denaro”, come molte presenti
nel mercato. Spesso forse se lo scordano..Qualcuno..???
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