LA
COOP NON TESTA PRODOTTI COSMETICI?...
...Da
quando le nuove generazioni di esseri consumatori sono nate, le
esigenze di mercato
sono
cambiate. Mi ricordo che da piccolo (circa 30anni fa), nessuno
parlava di testing su
animali,
c'era e basta. La gran massa dei consumatori l'ignorava, le donne del
tutto fuori
da
ogni esame critico, perchè ancora non completamente attive nel
consumismo, prendevano
quello
che il mercato offriva senza domandarsi.
Con
il tempo, le nuove generazioni hanno fatto sentire la loro voce,
“testare i prodotti su
animali”
sta diventando molto scomodo, anche molto contro-producente e
sicuramente non
alla
moda. Il nuovo consumatore vuole spendere i suoi soldi con la
coscienza a posto, vuole
pensare
che tutto quello che compra non deve distruggere niente, deve esser
sereno..
Ma è proprio così?...
In
verità il consumatore pensante è stato assecondato anche dai brand
commerciali per
poter
risanare l'apparenza commerciale dei rispettivi marchi, serviva e
serve un consumatore
agitato,
attento, che lancia gli allarmi, in modo che si possa cominciare
nuove strade evolutive.
Insomma
non è poi tanto vero che siamo liberi anche nelle nostre proteste
no?..
Alcuni
grandi marchi hanno capito che testare sugli animali i propri
prodotti non più
conviente
per l'immagine. Ora mi chiedo avete letto l'INCI dei vostri prodotti,
miei care
signore?..No?.Leggetelo,
e conservatene alcune copie, noterete che la base per shampoo,
saponi
e balsami per capelli, mani ed altro sono sempre uguali, ed alla fine
pagate solo il
marchio
ed il formato. Nei prodotti commerciali la base dei vostri deodoranti
è sempre la
solita.
Cosa vi fa pensare?..La prima cosa che mi sovviene, è che le case
produttrici che
non
testano più non hanno fatto altre evoluzioni del prodotto, perchè
per loro testare significa
evolversi.
Si è ripudiata sempre di più lo stile naturale delle cose, la
ricerca dell'estratto vero,
naturale
è sempre più coperto da aromi e fragranze create in laboratorio
alla metà del prezzo
della
materia vera prima, naturale.
Quindi
riflettiamo cosa acquistiamo, non sempre il prodotto con la grande
marca, il brand con
il
prezzo più alto varia molto da prodotti da discount.
Con
il China Export, anche il segmento della cosmesi e della cura della
bellezza della persona
è
coinvolta in prima persona, copie di marchi a buon prezzo, prodotti
testati mali su animali
senza
rispeto vengono inviati senza limite, in una vera e propria
invasione, a costi ridicoli.
Prodotti
non certificati che fanno male al consumatore e che consiglio di
evitare.
Ma
cosa c'entra la Coop in questo argomento?... Da qualche anno la Coop
ha aderito ad una
lista
virtuale, di produzione cruently-free,
COOP
_fonte
informazioni: Adesione allo Standard con Certificazione
ICEA
_reperibile
presso: Supermercati COOP (tutti i prodotti per l’igiene della
persona a marchio COOP)
_ingredienti
animali: —
_contatti:
www.e-coop.it
In
pratica, qualche tempo fa contattai il servizio per i consumatori
Coop e chiesi lo stato
dei
prodotti Coop e il loro coinvolgimento con la vivisezione ed il
testing degli animali.
Mi
risposero ufficialmente che Coop non si avvaleva di aziende che
creassero prodotti
con
testing di animali (cosa non proprio vera, alcuni brand appoggiati a
coop testavano
i
prodotti su animali), tutti i prodotti in commercio venivono e
vengono inseriti al consumo,
con
testing già prodotti in passato e quindi evitabili allo stato
attuale.
Avete
capito qualcosa?..In pratica il testing sugli animali c'è stato in
passato, l'INCI non è
stato
aggiornato, e la tollerabilità è stata valutata precedentemente.
Insomma coscienza a
posto,
con morti ormai dimenticati, ad opera di altri..
Non
è un iniziio da film di paura?..Io acquisto prodotti coop e consumo,
sono consapevole
che
il marchio è serio e cerca di combattere al massimo tante
discrepanze incresciose che
il
marcato selvaggio offre ai consumatori senza cervello. Ma non pensate
che andrebbe
aiutata
sempre di più seguire la via giusta intrapresa, e consigliare sempre
a Coop di
acquisire
produttori veramente etici e trasparenti?..
Il
campione non può più essere fatto a campione ma sistematico quando
i capitolati
sono
da verificare , nn credete ..il consumatore chiede fermamente di
poter essere
sempre
un sano portatore di portafoglio, sereno dei suoi acquisti,
perennemente
ovattato
dal piacere di aver speso bene e con la coscienza a posto..
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