sabato 25 agosto 2012
La crisi ci fa belli?...
Ed
ora un po' di chiacchere tra me e me..Anzi tra e voi!..Scusatemi se
non scrivo bene,
scusatemi
se dico cose troppo eccessive, scusatemi se vi passo delle
informazioni serie,
tra
il serio ed il faceto, scusatemi per tutto, ma non scusatemi se non
leggete..Perchè io
non
vi scuso..Quindi..Che fare?...Da un'occhiata...
La
crisi economica ormai oltre che essere mondiale, risulta anche essere
funzionale. Il sistema
di
vita sta cambiando?...O si cerca solo di risalire raschiando il
fondo?...
Mi
manca l'IVA al 19%, mi manca la possibilità di chiedere un
finanziamento per avere un bene
d'uso
voluttuario; dove sei....campagna di fidelizzazione che mi regali
punti per prendere dei
premi?...
Se
vi siete accorti da quando c'è la crisi, la spesa è cambiata per
molti, fare la spesa ha ridotto
le
potenzialità del consumatore medio, a chiuso quelle del consumatore
piccolo. Ci sono meno
persone
nei punti vendita durante la settimana, il massimo della popolazione
è giunge verso
le
punte del week-end (sabato, venerdì), ma da lunedì a Giovedì,
complici i rinnovi delle offerte,
i
prezzi non più contenuti della merce, la gente compra sempre meno e
se ne sta sempre meno
al
supermercato. Anche se noto che molti si mettono a leggere il
giornale comodamente tra
gli
scaffali di vendita, per recuperare del refrigerio dall'afa che
aspetta fuori dalla porta del
punto
vendita...
Noto
che in Italia si alzano i prezzi al dettaglio, complici le tasse e
l'aumento sconsiderato dei
carburanti.
Ricordo che il prezzo della benzina arriverà fino ad un livello di
5€ al litro in Italia,
per
cause di speculazione sul consumatore. Ricordo che il barile di
petrolio all'inizio della
seconda
guerra in Iraq, costava 33$, ora siamo arrivati ai 100$ al barile.
Meno male che doveva
abbassarsi
il costo dell'oro nero. Ma grazie anche alle alternative ecologiche ,
presto il petrolio
diventerà
secondario.
Ma
che discorsi complessi, scusatemi se non sono chiaro, sono
semplicemente un consumatore
che
va giro per negozi a fare raffronti, comparazioni, a cercare il
giusto affare, il perfetto
prodotto
per me. Sono un socio di cooperativa, mi sento parte di questo mondo,
perchè a
differenza
di tanti, vedo ancora la possibilità di crescere ancora come esseri
umani cooperativi,
il
sistema cooperativo che ci fa risparmiare, prima di tutto ci
arrichisce come persone, lo deve
fare,
perchè ci fa apprezzare i nostri sforzi, i nostri consumi, i nostri
sacrifici per avere
un'eoonomia
famigliare equilibrata, Essere cooperativi potrebbe essere anche un
buono spunto
per
uscire fuori dalla crisi economica che ci attanaglia. Sarà vero?..
Ma
torniamo un po' al discorso precedente... In questo momento la crisi
colpisce a sistema
tutto,
è il turno ora della grande distribuzione, nel 2009 si diceva che i
supermercati perdevano
tra
il 5 ed il 10% sull vendite. Ora nel 2012 siamo per alcuni anche alla
chiusura, Billa per
esempio
ha ridimensionato la sua presenza nella mia zona, Conad cerca di
espandersi ,
Coop
rinnova i punti vendita, Esselunga propone tecniche di mercato
americane, Carrefour e
Panorama
sono in piena crisi. Anche Lidl e Penny Market risentono
dell'aggressione fiscale e
economica
del mondo esterno.
La
gente continua a comprare lo stretto necessario per far fronte alla
sua sopravvivenza, la
situazione
è grave. Io prevedo che nel 2018 non sarà molto cambiato, perchè
è il sistema è
malato,
presumo che come è usuale, dopo ogni crisi funzionale mondiale,
dieci anni circa
(2008-2018)
ci sarà una guerra mondiale per riprendersi da questa situazione. Un
mercato
latente,
morente, in putrefazione, deve essere distrutto per essere
ricostruito... Ma non
vi
pare?..Sono solo chiacchere le mie ...forse..
Dicevo
che i prezzi si alzano, in alcuni casi si sconta sull'aumento, per
comprare “sereni”
un
prodotto al costo di qualche mese fa, A volte si compra al 50% per
non trovare scorte
deseute
negli scaffali, il 3x2 è ancora attivo, il finto sottocosto è
presente. Insomma tutte
le
armi per prenderci i soldini dal portafoglio sono in atto, anche
spero per farci risparmiare.
In
alcune catene, ci monitorizzano i consumi tramite le nostre carte di
fedeltà, ci dicono
cosa
acquistare a sconto, si condiziona totalmente (spesso invano) il
consumatore all'acquisto
non
consapevole.
Sono
considerazioni personali, redatte dopo un'ampia riflessione ed una
profonda analisi,
scusatemi
se sono solo abbozzate, ma volevo toccare più punti in poco tempo e
poco spazio.
Se
no chi mi leggerebbe questo post?..
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1 commento:
Grazie informazioni. Per il momento qui in Germania la crisi é piú contenuta, e i prezzi in media sono inferiori del 30%
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