sabato 13 febbraio 2010
Andiamo alla Coop con un Click?..dubito!
.
Andiamo alla Coop, facciamo due passi e
magari consumiamo dei soldi; poi magari
acquistiamo del superfluo, ma anche del
necessario, perchè no?....
Questa è la visione ormai desueta del
perfetto "consumatore"....
Poi vennero il momento delle "vacche magre",
un personaggio degli anni 90; un manager
indigato negli scandali economici di "mani pulite",
disse: " L'Italia non è più come una volta, più il
tempo passa, più le vacche sono magre e le bocche
saranno molte di più da sfamare".. Profetico ed
emblematico, perchè morì dopo poco in circostanze
poco chiare...
Il tipo si chiamava Raul Gardini...Lo ricordate?..
Mr.Fondiaria, per intenderci.
Ebbene da quel momento, molte cose sono accadute,
anche il "sistema mercato" subì un allargamento, nuovi
personaggi nella distribuzione, i colossi presenti fecero
un primo gesto di arrancamento, per stare di pari passo
alla concorrenza. Anche i luoghi di acquisto si modificarono,
con le cosidette "vacche grasse", il modello di "Agorà Mercantile"
prese piede e via iniziarono le mode dei Centri Commerciali,
più o meno tali, poi le vendite da offline (le classiche) irruppero
anche nel virtuale e di colpo il consumatore piombò
nel nuovo millennio...
Devo dire che alcune figure della grande distribuzione
si sono inserite molto bene nel settore del commercio di
rete. Un esempio fra tutti è quello di CHL e di MediaWorld,
sopratutto la seconda figlia dell'originale Mediamarkt.
Anche Esselunga porta la spesa a casa...Insomma
ogni figura del commercio distributivo fa qualcosa..
Mi chiedo, ma quando mai la Coop aprirà i canali di
vendita online per i soci ed i clienti, sopratutto per il
non food?...Io ci spero sempre, ma pensate quanto
sarebbe bello andare sul sito www.e-coop.it della
Coop e guardare un catalogo, prenotare online, pagare
con moneta elettronica, farsi accreditare i punti di
fidelizzazione, scegliere se andarlo a ritirare al
punto vendita più vicino a noi, o farselo recapitare
a casa!..Non sarebbe fantastico, e per gli anziani
e le residenze lontane, come sarebbe bello poter
far la spesa da casa ed attendere il furgoncino Coop
che ci porta quello che abbiamo scelto dal catalogo.
Una cosa del genere?...Sarebbe solo un toccasana
per il mercato che s'espanderebbe, si specializzerebbe,
migliorando le vendite (più selettive e specifiche),
Personalmente mi piacerebbe un servizio online di
vendita.
Dove i prodotti che vedo in un potenziale catalogo online
siano offerti da un marchio di cui mi fido, invece che il primo
personaggio che s'improvvisa, penso questa cosa sarebbe
piacevole per tanti.
Non sono proprio delirante, pensateci un attimo....
Si potrebbero ridurre i costi di filiera?..Non cambierebbe
il modo di vita delle famiglie e del sistema soci?..
Si potenzierebbe un canale che ha il solo scopo di traghettare
tutto il mondo del consumo reale nella sua estrema evoluzione,
il cosidetto "consumo necessario efficace".
E' fondamentale non lasciare il sito www.e-coop.it solo una
vetrina informativa e propagandistica, ma di potenziarlo e renderlo
competitivo..
Per molti questa idea potrebbe sembrare pericolosa, magari per chi
ha paura di perdere un posto di lavoro, o di poter avere prezzi più alti.
Secondo me, mia modesta opinione di ex-studente del settore, potrebbe
ampliare le figure dell'occupazione, favorendo la valorizzazione delle
maestranze già operative ed ampliarle a nuovi..
Peccato però che in Italia vige il vecchio ed arcaico adagio, del sistema
lento come un pachiderma che non assorbe le innovazioni e non sollecita
la vera meritocrazie e la creatività..
Qui si torna al fatto dell'etica dei consumi..
Che ne direste di un negozio medio-piccolo come quello
raffigurato in foto, con una zona per l'online, un piccolo angolo
dove un addetto a richiesta gestisce le consegne a mano dei
prodotti arrivati ai soci richiedenti?...Futuro?
Spero proprio di no...
Naturalmente questi sono pensieri personali, che non
vogliono sostituirsi a nessuno, neanche a coloro che
non avendo la creatività, non vedono il mondo con il
suo vero colore e la sua reale dimensione.
Non so se questo post, sarà letto ed apprezzato.
Se sarà copiata l'idea inserita e fatta tesoro da coloro
che magari sono già inseriti negli ingranaggi.
Spero almeno di non passare inosservato e di passare
da quel personaggio che mi ritengo di essere, un semplice
e preoccupato "socio consumatore"...
Ai posteri l'ardua sentenza....??
Andiamo alla Coop, facciamo due passi e
magari consumiamo dei soldi; poi magari
acquistiamo del superfluo, ma anche del
necessario, perchè no?....
Questa è la visione ormai desueta del
perfetto "consumatore"....
Poi vennero il momento delle "vacche magre",
un personaggio degli anni 90; un manager
indigato negli scandali economici di "mani pulite",
disse: " L'Italia non è più come una volta, più il
tempo passa, più le vacche sono magre e le bocche
saranno molte di più da sfamare".. Profetico ed
emblematico, perchè morì dopo poco in circostanze
poco chiare...
Il tipo si chiamava Raul Gardini...Lo ricordate?..
Mr.Fondiaria, per intenderci.
Ebbene da quel momento, molte cose sono accadute,
anche il "sistema mercato" subì un allargamento, nuovi
personaggi nella distribuzione, i colossi presenti fecero
un primo gesto di arrancamento, per stare di pari passo
alla concorrenza. Anche i luoghi di acquisto si modificarono,
con le cosidette "vacche grasse", il modello di "Agorà Mercantile"
prese piede e via iniziarono le mode dei Centri Commerciali,
più o meno tali, poi le vendite da offline (le classiche) irruppero
anche nel virtuale e di colpo il consumatore piombò
nel nuovo millennio...
Devo dire che alcune figure della grande distribuzione
si sono inserite molto bene nel settore del commercio di
rete. Un esempio fra tutti è quello di CHL e di MediaWorld,
sopratutto la seconda figlia dell'originale Mediamarkt.
Anche Esselunga porta la spesa a casa...Insomma
ogni figura del commercio distributivo fa qualcosa..
Mi chiedo, ma quando mai la Coop aprirà i canali di
vendita online per i soci ed i clienti, sopratutto per il
non food?...Io ci spero sempre, ma pensate quanto
sarebbe bello andare sul sito www.e-coop.it della
Coop e guardare un catalogo, prenotare online, pagare
con moneta elettronica, farsi accreditare i punti di
fidelizzazione, scegliere se andarlo a ritirare al
punto vendita più vicino a noi, o farselo recapitare
a casa!..Non sarebbe fantastico, e per gli anziani
e le residenze lontane, come sarebbe bello poter
far la spesa da casa ed attendere il furgoncino Coop
che ci porta quello che abbiamo scelto dal catalogo.
Una cosa del genere?...Sarebbe solo un toccasana
per il mercato che s'espanderebbe, si specializzerebbe,
migliorando le vendite (più selettive e specifiche),
Personalmente mi piacerebbe un servizio online di
vendita.
Dove i prodotti che vedo in un potenziale catalogo online
siano offerti da un marchio di cui mi fido, invece che il primo
personaggio che s'improvvisa, penso questa cosa sarebbe
piacevole per tanti.
Non sono proprio delirante, pensateci un attimo....
Si potrebbero ridurre i costi di filiera?..Non cambierebbe
il modo di vita delle famiglie e del sistema soci?..
Si potenzierebbe un canale che ha il solo scopo di traghettare
tutto il mondo del consumo reale nella sua estrema evoluzione,
il cosidetto "consumo necessario efficace".
E' fondamentale non lasciare il sito www.e-coop.it solo una
vetrina informativa e propagandistica, ma di potenziarlo e renderlo
competitivo..
Per molti questa idea potrebbe sembrare pericolosa, magari per chi
ha paura di perdere un posto di lavoro, o di poter avere prezzi più alti.
Secondo me, mia modesta opinione di ex-studente del settore, potrebbe
ampliare le figure dell'occupazione, favorendo la valorizzazione delle
maestranze già operative ed ampliarle a nuovi..
Peccato però che in Italia vige il vecchio ed arcaico adagio, del sistema
lento come un pachiderma che non assorbe le innovazioni e non sollecita
la vera meritocrazie e la creatività..
Qui si torna al fatto dell'etica dei consumi..
Che ne direste di un negozio medio-piccolo come quello
raffigurato in foto, con una zona per l'online, un piccolo angolo
dove un addetto a richiesta gestisce le consegne a mano dei
prodotti arrivati ai soci richiedenti?...Futuro?
Spero proprio di no...
Naturalmente questi sono pensieri personali, che non
vogliono sostituirsi a nessuno, neanche a coloro che
non avendo la creatività, non vedono il mondo con il
suo vero colore e la sua reale dimensione.
Non so se questo post, sarà letto ed apprezzato.
Se sarà copiata l'idea inserita e fatta tesoro da coloro
che magari sono già inseriti negli ingranaggi.
Spero almeno di non passare inosservato e di passare
da quel personaggio che mi ritengo di essere, un semplice
e preoccupato "socio consumatore"...
Ai posteri l'ardua sentenza....??
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6 commenti:
...non male come idea! C'è da chiedersi perchè i "cervelli" della COOP (lautamente pagati) non ci abbiano pensato o se ci hanno pensato perchè non hanno messo in essere un tal progetto.
Sarà mica perchè ci sono sotto accordi occulti, di non belligeranza fra le catene di distribuzione, volti a fini a noi sconosciuti, ma non certo a nostro favore?
Roberto
sono pienamente d'accordo con te .Enrico
sono pienamente d'accordo con te. Enrico
Sei solo un consumatore Coop o sei anche un dipendente????
No no..tranquilla..Grazie per la tua visita...Sono semplicemente un consumatore..attivo..non è il mio settore lavorativo...quello..Ma vivo tanto il "consumismo".
Great post.
Take a look at my site - www
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