giovedì 4 ottobre 2012

Crisi, qualunquismo in libertà senza ferire nessuno!



E' un periodo difficile per il sistema economico mondiale, sopratutto nei
paesi, cosidetti “vecchi”, questo ha generato una crisi “funzionale” dall'ampio respiro, e senza tanti segnali confortanti di un'eventuale ripresa...
Qualche “guascone” ci dice che anche il nostro paese è entrato nel tunnel e che s'intravede una luce che si avvicina, ora costui si chiede se è la luce della salvezza o di un treno che veloce si avvicina pronto per sfracellarsi sul nostro naso.
Altri eroi del vecchio promettono ancora cose che il popolo, pensa, voglia gradire, come le classiche promesse nello stile “qualunquemente”, altri vorrebbero cambiare l'italia ed il nostro sistema economico radicalmente.
Ci sono giovani che studiano in America il modo di diventare politici, per far diventare ancora più succursale a stelle strisce il nostro paese, altri strizzono l'occhio al sogno di un tempo popolare di un sistema falsamente equo e sociale. Altri ammiccano all'esocità del nuovo popolo giovane che cresce, e vuole affermarsi nelle zone del nostro mondo.
Tutti coloro che vogliono il comando, ce l'hanno vogliono fare e dire la loro . Vogliono essere protagonisti del futuro di una Regione Europea,
come quella Italica.
Ma nessuno pensa, per davvero a chi soffre, a chi ha bisogno e vuole
crescere, nessuno pensa a far evolvere l'animo e lo spirito del popolo
che vive in questo lembo di terra nato dalla deriva e dei continenti
milioni di anni fa e destinato a scomparire con per lo stesso evento
nei prossimi milioni di anni.
Non possiamo aspettare il 2012 alla fine per decidere del nostro futuro.
Non possiamo aspettare la fine del mondo per riprendere in mano
quella falsa libertà ,controllata e quella dignità di proforma che il
sistema ci ha insegnato in tempi in cui tutto era concesso e tutto
approvato.
Non dobbiamo vivere nel passato e con il passato, pechè vuole dire
che siamo insodisfatti del nostro presente. E' giunto il momento di
noi consumatori, di noi portatori di portafoglo di aprire prima un
occhio, poi di aprire un altro e capire cosa e chi abbiamo accanto,
in che mondo ci siamo tuffati. Quali nostre speranze sono state vanificate
e quali conquistate.
E' un momento in cui ci sono pochi soldi nelle tasche, facciamo a
malapena ad arrivare alla fine del mese, perchè è il sistema che vuole
così. Forse si vuol creare finalmente una generazione di disoccupati
per assumerli negli eserciti del mondo e mandarli a combattere in una
nuova guerra, con nemici oscuri o come fantocci in coflitti fratricidi.
Ricordiamo che nelle scorse Guerre Mondiali , molti soldati di qualunque
schieramento alla fine non sapeva per chi o cosa stesse uccidendo e
combattendo, lo faceva e basta.
Forse si vuol riscrivere l'economia mondiale, ma questa è stata già
fatta. O forse la Geografia della Terra.
Sta di fatto che ora, sto parlando del Sud dell'Europa, in stati come
Grecia e Spagna ed Italia la crisi morde più di altri Stati.
La gente non arriva, come detto neanche a fine a mese con lo stipendio
esiguo del mese, ci sono milioni che non lo hanno neanche e sopravvivono.. Anche il commercio è in crisi, settori che “tiravano” i
consumi ora muoiono come carogne al sole , in attesa che gli avvoltoi
assaltino e voracemente distruggono gli avanzi tetri e macabri.
Non sembra ma siamo quasi alla canna del gas!..Ce lo dicono e lo ripetono...E' crisi!..Una moda?..Un trend?..La realtà!...Ma allora mi chiedo
se ci sono tanti che muoiono di fame come si fa a fare la fila per un
Iphone5 e spendere anche 1000€ per esso, quando c'è fame a giro?..
Intantoi consumi latitano. La gente è sempre più attenta a comprare.
A fare acquisti oculati pensando di fare ottimi affari.
Non ci sono buoni acquisto in Italia che danno merce gratis, ma dovrebbero inserirli in modo da far aumentare i consumi, in ogni
catena. I meno abbienti sarebbero sempre ottimi consumatori.
Mancano i reciclaggi con cauzione come usano nel Nord Europa,
noi non siamo gli ultimi del mondo perchè non ce la facciamo, ma
perchè lo vogliamo!..Burocrazia e lentezza, opportunità di guadagno
e scopi oscuri non fanno evolvere la nostra amata Regione Europea,
chiamata Italia.
Poi un buon consumatore che fa la spesa, capita di acquistare un
quotidiano qualsiasi e legge, notizia di questi giorni che tutte le
Regioni sono malsane e corrotte (o.d.g. Opinione dei Giornali), io
non la penso proprio così. Penso che coloro che per trovare il nuovo
bisognerebbe cercare coloro che sono dentro questo mondo e che
sono stati estromessi dalle iniziative importanti e dagl incarichi di
rilievo perchè non graditi e sollecitare la loro uscita dall'oscurantismo.
Perchè se no un azzeramento totale del sistema politico italiano
porterebbe ad un non sistema, al nulla.
Oggi al supermercato ho visto facce tristi, molto depresse, mi sono
chiesto perchè. La gente a comprare era molto poca, lontano dalle
giornate delle “vacche grasse” con carrelli straripanti e la gente
con il valore dei soldi all'oscuro. Ora la gente ha paura, ha paura
del domani, sembra che chi abbia organizzato tutto ciò abbia vinto.
Ma mi chiedo un “carrello felice” ci sarà ancora?.
Personalmente la mia visione è realista , da acuto osservatore la
ripresa del nostro paese giungerà verso il 2018, magari dopo una
III Guerra Mondiale. Intanto nel mondo del lavoro i diritti caleranno,
i doveri aumenteranno, la democrazia cambierà vestito.
Penso che è il momento di rimbocarci le maniche e riprendere i mano
le redini del nostro carrello. Perchè non siamo più solo portatori
di protafoglio, di ricchezza, siamo consumatori consapevoli, a cui sta
a cuore il futuro, se ve ne uno delle generazioni che verranno, che
ricorderanno come coloro che “distrussero il pianeta” e ci diranno
GRAZIE”.. Un grazie amaro di cui dovremmo vergognare.
E' il momento di preferire il cibo italiano, l'industria italiana, di proteggere la nostra casa dalla non italianità. Molti politici mi
sembrano un po' portati dalla piena, non me lo vogliano, ma se
ognuno di loro si candidasse alle elezioni e dicesse che vorrebbe
migliorare la salute dei suoi cittadini, e lo facesse il consenso sarebbe
totale senza tanta fatica.


E' il momento di fare scelte coraggiose è il momento di impugnare il
nostro carrello della spesa, armarsi di buon senso, di una somma di
denaro (non tanta) e di fare la spesa dicendo “cosa serve davvero” ,
badando alla qualità, alle certificazioni, all'eticità, al prezzo del
prodotto che vogliamo acquistare. Non è il momento di pagare e
basta false necessità. E' il momento di aiutare ciò che può aiutare
il nostro sistema a far girare le ali della crescita o ancora meglio
a fermare la discesa all'inferno che abbiamo intrapreso pensando
che l'altro farà il nostro dovere, al postro nostro. Pensando che
tanto l'altro farà per noi. Bene sappiate che l'altro non farà più
nulla per voi, ma lo farà per il suo mondo. Ognuno lavorerà la
sua parte di mondo, che poi si collegherà in una grande matrice
chiamata Sistema Terra. E' il momento di fare ognuno il proprio
compito, non a metà, non a parole. E' il momento di essere e
non di sopravvivere.
Scusate l'amaro sfogo, fonti a personaggi a fatti in questo mio
testo sono volutamente inesistenti per non creare alcun disagio
ad essi. Gli unici protagonisti realmente veri sono: la povertà,
la crisi, l'economia e di soldi pochi..
Io credo in me perchè non sono mai solo, e voi siete soli?....
Sbagliato..Ogni essere umano non è mai solo ma è sempre
accompagnato, passo passo, durante la sua breve vita, da le
sue certezze e le sue convinzioni.
Ricordatevelo..



Che dire ...Scusate ancora l'amara riflessione ma se farò
un cambiamento in qualcuno di voi, beh!...Sarebbe una cosa
davvero ottima. Scusate ancora per gli errori.
Scusate il mio qualunquismo, populismo ed a volte delirante
contestualità, ma in questo caso posso solo rispondervi che
siete nel torto voi e che siete compartecipi di questa situazione
che stiamo vivendo...
Riflettete

1 commento:

Duran63 ha detto...

Ottima descrizione, ciao