E'
un periodo difficile per il sistema economico mondiale, sopratutto
nei
paesi,
cosidetti “vecchi”, questo ha generato una crisi “funzionale”
dall'ampio respiro, e senza tanti segnali confortanti di un'eventuale
ripresa...
Qualche
“guascone” ci dice che anche il nostro paese è entrato nel
tunnel e che s'intravede una luce che si avvicina, ora costui si
chiede se è la luce della salvezza o di un treno che veloce si
avvicina pronto per sfracellarsi sul nostro naso.
Altri
eroi del vecchio promettono ancora cose che il popolo, pensa, voglia
gradire, come le classiche promesse nello stile “qualunquemente”,
altri vorrebbero cambiare l'italia ed il nostro sistema economico
radicalmente.
Ci
sono giovani che studiano in America il modo di diventare politici,
per far diventare ancora più succursale a stelle strisce il nostro
paese, altri strizzono l'occhio al sogno di un tempo popolare di un
sistema falsamente equo e sociale. Altri ammiccano all'esocità del
nuovo popolo giovane che cresce, e vuole affermarsi nelle zone del
nostro mondo.
Tutti
coloro che vogliono il comando, ce l'hanno vogliono fare e dire la
loro . Vogliono essere protagonisti del futuro di una Regione
Europea,
come
quella Italica.
Ma
nessuno pensa, per davvero a chi soffre, a chi ha bisogno e vuole
crescere,
nessuno pensa a far evolvere l'animo e lo spirito del popolo
che
vive in questo lembo di terra nato dalla deriva e dei continenti
milioni
di anni fa e destinato a scomparire con per lo stesso evento
nei
prossimi milioni di anni.
Non
possiamo aspettare il 2012 alla fine per decidere del nostro futuro.
Non
possiamo aspettare la fine del mondo per riprendere in mano
quella
falsa libertà ,controllata e quella dignità di proforma che il
sistema
ci ha insegnato in tempi in cui tutto era concesso e tutto
approvato.
Non
dobbiamo vivere nel passato e con il passato, pechè vuole dire
che
siamo insodisfatti del nostro presente. E' giunto il momento di
noi
consumatori, di noi portatori di portafoglo di aprire prima un
occhio,
poi di aprire un altro e capire cosa e chi abbiamo accanto,
in
che mondo ci siamo tuffati. Quali nostre speranze sono state
vanificate
e
quali conquistate.
E'
un momento in cui ci sono pochi soldi nelle tasche, facciamo a
malapena
ad arrivare alla fine del mese, perchè è il sistema che vuole
così.
Forse si vuol creare finalmente una generazione di disoccupati
per
assumerli negli eserciti del mondo e mandarli a combattere in una
nuova
guerra, con nemici oscuri o come fantocci in coflitti fratricidi.
Ricordiamo
che nelle scorse Guerre Mondiali , molti soldati di qualunque
schieramento
alla fine non sapeva per chi o cosa stesse uccidendo e
combattendo,
lo faceva e basta.
Forse
si vuol riscrivere l'economia mondiale, ma questa è stata già
fatta.
O forse la Geografia della Terra.
Sta
di fatto che ora, sto parlando del Sud dell'Europa, in stati come
Grecia
e Spagna ed Italia la crisi morde più di altri Stati.
La
gente non arriva, come detto neanche a fine a mese con lo stipendio
esiguo
del mese, ci sono milioni che non lo hanno neanche e sopravvivono..
Anche il commercio è in crisi, settori che “tiravano” i
consumi
ora muoiono come carogne al sole , in attesa che gli avvoltoi
assaltino
e voracemente distruggono gli avanzi tetri e macabri.
Non
sembra ma siamo quasi alla canna del gas!..Ce lo dicono e lo
ripetono...E' crisi!..Una moda?..Un trend?..La realtà!...Ma allora
mi chiedo
se
ci sono tanti che muoiono di fame come si fa a fare la fila per un
Iphone5
e spendere anche 1000€ per esso, quando c'è fame a giro?..
Intantoi
consumi latitano. La gente è sempre più attenta a comprare.
A
fare acquisti oculati pensando di fare ottimi affari.
Non
ci sono buoni acquisto in Italia che danno merce gratis, ma
dovrebbero inserirli in modo da far aumentare i consumi, in ogni
catena.
I meno abbienti sarebbero sempre ottimi consumatori.
Mancano
i reciclaggi con cauzione come usano nel Nord Europa,
noi
non siamo gli ultimi del mondo perchè non ce la facciamo, ma
perchè
lo vogliamo!..Burocrazia e lentezza, opportunità di guadagno
e
scopi oscuri non fanno evolvere la nostra amata Regione Europea,
chiamata
Italia.
Poi
un buon consumatore che fa la spesa, capita di acquistare un
quotidiano
qualsiasi e legge, notizia di questi giorni che tutte le
Regioni
sono malsane e corrotte (o.d.g. Opinione dei Giornali), io
non
la penso proprio così. Penso che coloro che per trovare il nuovo
bisognerebbe
cercare coloro che sono dentro questo mondo e che
sono
stati estromessi dalle iniziative importanti e dagl incarichi di
rilievo
perchè non graditi e sollecitare la loro uscita dall'oscurantismo.
Perchè
se no un azzeramento totale del sistema politico italiano
porterebbe
ad un non sistema, al nulla.
Oggi
al supermercato ho visto facce tristi, molto depresse, mi sono
chiesto
perchè. La gente a comprare era molto poca, lontano dalle
giornate
delle “vacche grasse” con carrelli straripanti e la gente
con
il valore dei soldi all'oscuro. Ora la gente ha paura, ha paura
del
domani, sembra che chi abbia organizzato tutto ciò abbia vinto.
Ma
mi chiedo un “carrello felice” ci sarà ancora?.
Personalmente
la mia visione è realista , da acuto osservatore la
ripresa
del nostro paese giungerà verso il 2018, magari dopo una
III
Guerra Mondiale. Intanto nel mondo del lavoro i diritti caleranno,
i
doveri aumenteranno, la democrazia cambierà vestito.
Penso
che è il momento di rimbocarci le maniche e riprendere i mano
le
redini del nostro carrello. Perchè non siamo più solo portatori
di
protafoglio, di ricchezza, siamo consumatori consapevoli, a cui sta
a
cuore il futuro, se ve ne uno delle generazioni che verranno, che
ricorderanno
come coloro che “distrussero il pianeta” e ci diranno
“GRAZIE”..
Un grazie amaro di cui dovremmo vergognare.
E'
il momento di preferire il cibo italiano, l'industria italiana, di
proteggere la nostra casa dalla non italianità. Molti politici mi
sembrano
un po' portati dalla piena, non me lo vogliano, ma se
ognuno
di loro si candidasse alle elezioni e dicesse che vorrebbe
migliorare
la salute dei suoi cittadini, e lo facesse il consenso sarebbe
totale
senza tanta fatica.
E'
il momento di fare scelte coraggiose è il momento di impugnare il
nostro
carrello della spesa, armarsi di buon senso, di una somma di
denaro
(non tanta) e di fare la spesa dicendo “cosa serve davvero” ,
badando
alla qualità, alle certificazioni, all'eticità, al prezzo del
prodotto
che vogliamo acquistare. Non è il momento di pagare e
basta
false necessità. E' il momento di aiutare ciò che può aiutare
il
nostro sistema a far girare le ali della crescita o ancora meglio
a
fermare la discesa all'inferno che abbiamo intrapreso pensando
che
l'altro farà il nostro dovere, al postro nostro. Pensando che
tanto
l'altro farà per noi. Bene sappiate che l'altro non farà più
nulla
per voi, ma lo farà per il suo mondo. Ognuno lavorerà la
sua
parte di mondo, che poi si collegherà in una grande matrice
chiamata
Sistema Terra. E' il momento di fare ognuno il proprio
compito,
non a metà, non a parole. E' il momento di essere e
non
di sopravvivere.
Scusate
l'amaro sfogo, fonti a personaggi a fatti in questo mio
testo
sono volutamente inesistenti per non creare alcun disagio
ad
essi. Gli unici protagonisti realmente veri sono: la povertà,
la
crisi, l'economia e di soldi pochi..
Io
credo in me perchè non sono mai solo, e voi siete soli?....
Sbagliato..Ogni
essere umano non è mai solo ma è sempre
accompagnato,
passo passo, durante la sua breve vita, da le
sue
certezze e le sue convinzioni.
Ricordatevelo..
Che
dire ...Scusate ancora l'amara riflessione ma se farò
un
cambiamento in qualcuno di voi, beh!...Sarebbe una cosa
davvero
ottima. Scusate ancora per gli errori.
Scusate
il mio qualunquismo, populismo ed a volte delirante
contestualità,
ma in questo caso posso solo rispondervi che
siete
nel torto voi e che siete compartecipi di questa situazione
che
stiamo vivendo...
Riflettete